Su di me
Bologna
con gli occhi
di un artista
Ammirare Bologna attraverso gli occhi di chi la dipinge, la forgia, la racconta con le proprie emozioni.
Questa è la bellissima esperienza che possiamo vivere grazie a Giuseppe Quartieri, artista bolognese che ama raccontare Bologna attraverso le sue opere in bassorilievo, caratteristiche e uniche per il senso di profondità e di dinamicità che danno ad ogni sguardo.
Osservare un’opera di Giuseppe è come “entrarci dentro” e viverla in movimento: passeggiare sotto un portico, sfiorare una porta, guardare dentro una piccola finestra…. Un viaggio emozionante alla riscoperta degli angoli più nascosti di Bologna, visti sotto una luce e prospettiva completamente nuova.
Innamorato di tutto ciò che “è materico, che ha spessore, volume, corpo e anima”, Giuseppe Quartieri realizza prevalentemente bassorilievi che rappresentano scorci bolognesi, oltre a trompe l’oleil e astratti materici, con l’impiego di materiali di recupero.
Scopriamo insieme qualcosa in più sul suo mondo!
Ho sempre avuto una grande curiosità per i lavori artigianali, ed essendo figlio di contadini i miei genitori mi hanno insegnato a fare unpo’ di tutto: dal falegname all’imbianchino, dal muratore al sarto, e questomi ha permesso di avere una buona manualità e una visione aperta allarisoluzione dei problemi o alla creazioni di oggetti.
Tanti anni fa mi trovavo al mare e ho trovato in spiaggia un pezzodi creta. Ho iniziato a giocarci, a fare mini vasi e buffi animali eda cosa nasce cosa … Adesso realizzo bassorilievi raffiguranti scorcidi Bologna e cerco di stupire le persone creando opere che,essendo in rilievo, mi permettono di dare una doppia visione delquadro. Se osservi il quadro da un lato lo vedi come se camminassisotto il portico, se lo osservi dal lato opposto lo vedi come se stessipasseggiando all’esterno delle colonne.
Ultimamentesono affascinato dalle creazioni di opere più moderne econcettuali. Le tele sono integrate in cornici di lamieraarrugginita, vecchi legni e materiali vari di recupero… quindi quandosono in giro raccolgo materiali che mi ispirano e che prima o poi troverannola loro collocazione.
La creazione che più ami e quella che detestidi più?
Sono orgoglioso di varie opere, dai bassorilievi agli astratti materici aiquadri di recupero concettuali, e non ho quadri che detesto perchéquelli che non mi soddisfano li distruggo immediatamente. Ammetto cheho alcuni quadri incompiuti che stanno aspettando la giusta ispirazione oppuredi essere eliminati.
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